Sulla giustizia, approvata il 30 ottobre, la maggioranza (FdI, Lega, FI) esulta per la separazione carriere giudici-pm. Meloni e Nordio la definiscono “storica” per imparzialità e efficienza, promuovendo referendum Sì (primavera 2026).
Opposizione (Pd, M5S, Avs) compatta nel No: Schlein e Conte accusano “pieni poteri” e subordinazione pm all’esecutivo, con raccolta firme e comitati Anm contro. Azione favorevole, Iv astenuta.
Sulla manovra 2026 (18-20 miliardi), maggioranza la presenta “equa”: taglio Irpef (35%→33% per 28-50k), bonus mamme (+60€/mese), congedi rafforzati, +2,4 miliardi sanità, pensioni minime +260€/anno. Coperture da spending review, tasse banche/assicurazioni e affitti brevi (26%) norma quest’ultima che alimenta tensioni tra Lega e FI
Opposizioni la bollano “austerity recessiva”: Pd-M5S criticano tagli servizi, pressione fiscale alta, zero crescita e salari. Chiedono più fondi per la sanità, contro l’evasione e per il sociale. Maggioranza unita su riforme ma divisa su fisco; opposizione all’attacco. Referendum e Parlamento decideranno.
