La BBC, nei giorni scorsi, aveva rivelato che un giocatore di Premier League era stato preso di mira, in una strada della periferia nord di Londra, lo scorso 6 settembre. Si tratta del calciatore italiano Destiny Udogie, difensore del Tottenham, minacciato con una pistola da un procuratore. La polizia ha avviato immediatamente un’indagine dopo l’incidente, mentre il club ha dichiarato di fornire supporto a Udogie e alla sua famiglia.
La Metropolitan Police ha dichiarato che l’uomo era stato arrestato l’8 settembre con le accuse di minaccia aggravata, estorsione e guida senza patente. L’uomo, che avrebbe ricattato e minacciato anche un’altra persona, è stato poi rilasciato su cauzione in attesa di ulteriori indagini. Il Tottenham ha poi diffuso una nota per assicurare di aver fornito “supporto a Destiny e alla sua famiglia sin da subito e continueremo a farlo. Trattandosi di una questione legale, non possiamo rilasciare ulteriori commenti”. Secondo la stampa britannica, alla base dell’aggressione ci sarebbero tensioni legate a un rapporto professionale tra il giocatore e l’agente. Gli investigatori stanno verificando la dinamica dei fatti e l’effettivo movente, senza però divulgare ulteriori dettagli sull’identità del sospettato.
Udogie, 22 anni, è stato acquistato dagli Spurs nell’estate 2022 e lasciato in prestito all’Udinese per una stagione per poi trasferirsi a Londra. Nonostante l’accaduto, Udogie ha continuato a giocare regolarmente, compresa l’ultima uscita degli Spurs, 4-0 contro il Copenaghen in Champions League.
