
Si fa largo l’ipotesi di un omicidio-suicidio per la morte di Najoua Minnito ed Elia Perrone, madre e figlio di 35 e 8 anni, i cui cadaveri sono stati scoperti ieri a distanza di poche ore l’uno dall’altro e in luoghi differenti in provincia di Lecce. Prima la mamma, il cui corpo è stato trovato in mare da un sub, tra Torre Dell’Orso e Calimera, poi il piccolo nell’abitazione dove i due vivevano in via Montinari a Calimera. Il padre del piccolo aveva dato l’allarme preoccupato perchè non riusciva ad avere notizie dei due. I rapporti tra i coniugi erano molto tesi. Lo dimostra anche un esposto contro l’ex moglie che Fabio Perrone aveva depositato al Comune di Calimera il 16 dicembre 2024 nel quale l’uomo racconta che dopo una lite per la divisione delle feste natalizie la donna gli aveva detto di ritenerlo responsabile di qualsiasi cosa sarebbe capitata a lei e al bambino. “Saluta bene Elia perché lo porto con me”, aveva detto, “è già capitato che io sia andata di fronte al mare con la macchina”.