
Aveva già la pistola tra le mani, ha visto l’auto con il suo obiettivo all’interno e dopo essersi avvicinato ha sparato. Secondo quanto è emerso dalle prime indagini della polizia, però, il 15enne reo confesso dell’omicidio di Pio Marco Salomone ha colpito una persona diversa da quella che avrebbe voluto. La vittima designata era seduta davanti, il 19enne che ha perso la vita occupava i sedili posteriori.
Il minorenne avrebbe agito da solo. Secondo i suoi amici, il movente sarebbe stato uno sguardo di troppo, una versione che tuttavia non convince gli inquirenti, secondo i quali il delitto avvenuto domenica nel quartiere napoletano dell’Arenaccia sarebbe la conseguenza di divergenze tra gruppi criminali nell’ambito dello spaccio di droga.