
Notte da incubo per una coppia romana, aggredita da un gruppo uomini mentre si era appartata in macchina.
Uno dei componenti della banda, formata da cittadini di nazionalità marocchina, dopo aver sfondato il finestrino dell’auto in cui si trovavano i giovani per derubarli, ha violentato la donna mentre gli altri tenevano fermo il fidanzato. I fatti risalgono allo scorso 25 ottobre e si sono consumati nel parco di Tor Tre Teste, in zona Roma Est. Oggi la notizia dell’arresto di tre dei malviventi.
Dal racconto fornito alla polizia, i due ventenni, dopo aver passato la serata fuori, avevano deciso di appartarsi vicino al parco per scambiarsi delle effusioni quando, all’improvviso, la macchina era stata accerchiata da un gruppo di uomini per quella che sembra essere solo una rapina. Dopo aver spaccato il finestrino, infatti, avevano a prendere il cellulare della ragazza che stava appoggiato sul cruscotto.
Ma quello era stato solo l’inizio dell’orrore: la ventenne era stata poi trascinata fuori e, di fronte agli occhi del fidanzato, tenuto fermo, consumata la sua violenza sessuale. Dopo lo stupro, i due ventenni erano stati infine derubati: la coppia, sotto shock, è quindi andata a chiedere aiuto e sporgere denuncia.
E, dopo quasi un mese di indagini, sono stati fermati tre dei componenti del branco. Uno di questi era riuscito a fuggire a Verona ed è stato bloccato lo scorso sabato. Gli investigatori sono arrivati a loro tramite l’analisi delle impronte digitali e il riconoscimento fotografico da parte delle vittime che hanno visto in faccia almeno tre dei componenti dell’aggressione. Su di loro grava l’accusa di violenza sessuale di gruppo e rapina.
Ma le indagini non sono terminate: squadra mobile e procura sono sulle tracce degli altri componenti della banda che presumibilmente erano presenti ma coperti dal buio.
Non è la prima volta che il Parco di Tor Tre Teste è teatro di una violenza sessuale. Lo scorso agosto una donna di 60 anni era stata aggredita mentre portava a passeggio il cane poco dopo le sei del mattino. Ad abusare di lei, un 26 enne originario del Gambia che, incastrato dalle telecamere di zona, ha poi affermato di fronte alle forze dell’ordine di aver agito sotto effetto di droghe.
Lo stesso uomo era stato accusato di un altro stupro, avvenuto a pochi giorni di distanza dal primo, ai danni di una 44enne.