
Erano conviventi, ed entrambi avevano avuto precedenti matrimoni, l’uomo e la donna trovati morti a colpi di pistola nell’abitazione di quest’ultima. Emerge la conferma dell’ipotesi di un femminicidio, seguito poi dal suicidio dell’uomo, dalle indagini condotte dai carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia. L’uomo, un sottufficiale delle forze armate ora in pensione, aveva avvisato che avrebbe compiuto una “follia” mettendosi in contatto con una persona residente fuori regione, la quale ha dato l’allarme ai carabinieri.
I militari si sono precipitati sul posto e ad aprire la porta di casa è stato il figlio della donna, che non era nell’abitazione quando è avvenuto il femminicidio della madre e poi il successivo suicidio dell’uomo. Quindi è stata fatta la scoperta dei corpi.