
L’Italia apre il mese di dicembre e, con esso, l’inverno meteorologico, sotto il segno di una rinnovata instabilità atmosferica. Una perturbazione di origine atlantica, infatti, si fa sentire con maggiore decisione su diverse regioni, portando nuvole, piogge e un generale abbassamento della pressione atmosferica. Questo inizio di settimana vede un quadro meteorologico decisamente più dinamico rispetto agli ultimi giorni, con fenomeni che, localmente, potrebbero risultare intensi.
Al Nord, la giornata è caratterizzata da cielo molto nuvoloso o coperto. Le piogge, iniziate già al mattino, sono più insistenti sulla Liguria di Levante, l’Emilia-Romagna, la bassa Lombardia e il Veneto occidentale. Altrove, pur in un contesto di nubi diffuse, il tempo si mantiene più stabile.
Il Centro e la Sardegna sono anch’essi interessati da un peggioramento. L’instabilità è moderata fin dalle prime ore sulla Toscana settentrionale, con precipitazioni che si estendono progressivamente al Lazio nel primo pomeriggio, dove non si escludono fenomeni localmente intensi sui settori costieri. Sulla Sardegna, la probabilità di piogge è maggiore sui settori settentrionali. Lungo il versante adriatico, invece, il tempo si presenta più asciutto, sebbene spesso con cielo coperto.
Al Sud e in Sicilia, la giornata è prevalentemente caratterizzata da un graduale aumento della nuvolosità su gran parte dei settori peninsulari, preannunciando future evoluzioni. Al momento, tuttavia, non sono attese precipitazioni degne di nota, salvo qualche debole fenomeno notturno in Campania. I venti rimangono deboli dai quadranti meridionali, con mari poco mossi o calmi.