Col passare delle ore i guadagni sono diventati più contenuti. Mancano i dettagli di un’intesa comunque difficile da digerire per l’economia reale.
Milano sale dello 0,8% circa in linea con Madrid, seguite da Parigi (0,5%) e Francoforte (0,3%).
A Piazza Affari tra gli industriali si distinguono il produttore di semiconduttori Stm (3%), il migliore del listino nel giorno dell’incontro al ministero tra i rappresentanti del gruppo italo-francese e i sindacati. Gira invece in rosso Stellantis (-0,2%) come tutto il settore automotive, pur passando a dazi del 15% rispetto agli attuali del 27,5%. Leonardo (-1%) è tra i peggiori del Ftse Mib: il settore della difesa è molto penalizzato dall’accordo che impone all’Europa di acquistare armi statunitensi.
Bene invece il comparto bancario, con Banco Bpm, Bper e Unicredit che guadagnano circa il 2%.
L’impatto dei dazi al 15% sarà amplificato dalla svalutazione del dollaro. Stamattina il cambio con l’euro è in calo dello 0,6% a 1,1664 dollari.