Oggi, sul Ponte votivo lato Venezia, alle ore 10:00 ha preso vita la manifestazione “Passeggiata sul ponte per Alberto Trentini”, nel giorno della grande festa di Venezia, il redentore. I manifestanti lamentano lo scorso impegno del governo di risolvere una questione in sospeso da novembre 2024. Alberto Trentini è un cittadino italiano e operatore umanitario in Venezuela, fermato dalle autorità venezuelane mentre svolgeva il suo lavoro per una ONG internazionale e in isolamento totale, senza contatti con la sua famiglia, rappresentanti legali o rappresentanti consolari.
La manifestazione intende focalizzare l’attenzione su questa vicenda anche alla luce della nuova intesa per lo scambio di detenuti tra Venezuela e Stati Uniti ha portato alla liberazione anche di diversi prigionieri politici venezuelani che si trovavano incarcerati a Tocorón, nello stato di Aragua, e a El Helicoide, il temuto penitenziario situato a Caracas: lo hanno confermato in queste ore madri e familiari dei reclusi. Tra questi ultimi – secondo quanto reso noto sui social dall’Istituto Milton Friedman – figura l’ex deputato di opposizione Williams Davila, di 74 anni, naturalizzato italiano. “Finalmente libero dopo quasi un anno di ingiusta prigionia in Venezuela per mano del regime”, ha postato il direttore dell’ente, Alessandro Bertoldi. Mancherebbero invece ancora all’appello il cooperante veneto di 45 anni, Alberto Trentini e il 65enne dissidente italo-venezuelano Américo De Grazia, detenuto dall’8 agosto del 2024.