Famiglie, imprese e sanità, questi i tre pilastri su cui si concentreranno gli interventi da inserire in legge di bilancio, prima che questa approdi in aula la settimana prossima. Secondo quanto trapela da fonti di governo, l’accordo in maggioranza prevede anzitutto l’inserimento dell’IRES premiale alle imprese che assumono o investono in innovazione, misura cara a Confindustria, che dopo la cancellazione della vecchia ACI ha sollecitato più volte interventi a sostegno degli investimenti. Sul fronte fisco e lavoro, se si concorda sull’impegno a ridurre ulteriormente l’IRES per il ceto medio, ma solo dopo aver consolidato i conti pubblici, trova posto l’ampliamento del tetto della flat tax da 30 a 35.000 euro per i dipendenti che svolgono anche lavoro autonomo, così come la tassazione ridotta al 5% sugli straordinari degli infermieri e degli specializzandi, infine l’esclusione dal blocco del turnover per forze dell’ordine negli enti locali.
Intanto, con il via libera del CDM e il decreto milleproroghe vengono annullate le multe ai novax. Il decreto estende poi, in molti casi, fino alla fine del 2025, diverse misure, dalla possibilità per le aziende turistiche di assumere con contratto e tempo determinato fino a 24 mesi con causali più semplici, all’estensione dell’obbligo per le imprese di assicurarsi contro le calamità naturali fino al 31 marzo dell’anno prossimo.
Tra i rinvii anche i sostegni al settore turistico, che potrà accedere a contributi a fondo perduto e crediti d’imposta fino al 31 dicembre 2025, così come viene esteso, al 30 aprile del 2025, lo scudo erariale per i reati di contabilità pubblica, limitando la responsabilità al solo caso di dolo. Prorogato anche lo scudo penale dei medici e i permessi di soggiorno per i cittadini ucraini, che su richiesta possono essere rinnovati fino al marzo 2026.