Migliaia di ispezioni, 3.563 per l’esattezza presso agriturismi, stabilimenti balneari, villaggi turistici, strutture socio-assistenziali, centri benessere, esercizi di ristorazione su autostrade e vie di comunicazione, aree di transito (porti, aeroporti e stazioni) e attività di street food. Sono questi numeri della campagna estiva “Healthy Summer 2025” avviata a giugno dai carabinieri del Nas ‒ su indicazione del Ministero della Salute e del Comando Generale dell’Arma ‒ per tutelare la salute pubblica e verificare il rispetto della qualità e della sicurezza dei servizi offerti non solo ai vacanzieri ma anche a coloro che sono assistiti in ospedale o all’interno di Rsa.
Le verifiche hanno evidenziato 1.331 situazioni non conformi (pari al 37% dei controlli), con la segnalazione di 1.291 persone alle Autorità amministrative e giudiziarie, e l’accertamento di 2.146 violazioni complessive. Sono state inoltre eseguite 20 misure restrittive della libertà personale. Nel corso delle attività sono state contestate 183 violazioni penali e 1.963 sanzioni amministrative, per un importo complessivo superiore a 1,5 milioni di euro; sequestrati alimenti e bevande non conformi, per un valore commerciale stimato in oltre 38 milioni di euro. I settori maggiormente interessati dalle irregolarità risultano lo street food, con 327 violazioni su 691 controlli, e le strutture socio-assistenziali, con 255 irregolarità su 852 verifiche.
Particolare attenzione, infatti, è stata dedicata anche alle verifiche conseguenti al recente allarme per casi di botulismo associati al consumo di conserve e preparazioni artigianali. Nell’ambito della tutela della salute nei centri benessere e nelle attività estetiche, i controlli hanno riguardato anche la corretta applicazione della recente disciplina che vieta l’impiego di sostanze tossiche nei trattamenti estetici per le unghie.
Dallo scorso 1° settembre, infatti, è entrato in vigore un nuovo regolamento dell’Unione Europea che vieta la commercializzazione e l’utilizzo nei prodotti cosmetici, inclusi gel e smalti per unghie, di Tpo (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) e Dmta (Dimethyltolylamine): queste sostanze sono state classificate come Cmr1B (Cancerogene, Mutagene, Tossiche per la Riproduzione) a causa dei potenziali rischi per la salute, in particolare la tossicità riproduttiva. Il divieto impone il ritiro dal mercato di tali prodotti e la ricerca di alternative più sicure da parte di produttori e professionisti del settore.