“La Francia crede nell’Intelligenza Artificiale!”, scrive il presidente francese Emmanuel Macron, in un messaggio su X nel giorno dell’apertura a Parigi del Vertice per l’azione sull’AI, copresieduto da Francia e India.
Tra i principali obiettivi del vertice di due giorni lungo le rive della Senna, consentire all’Europa di “dare il massimo” e recuperare il ritardo nei confronti di Stati Uniti e Cina nel campo dell’AI.
Capi di Stato, alti funzionari governativi, amministratori delegati e scienziati provenienti da circa 100 Paesi prendono parte al summit. Tra i partecipanti di alto profilo figurano il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, al suo primo viaggio all’estero da quando ha assunto l’incarico, e il vicepremier cinese Zhang Guoqing.
“Stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica e scientifica come raramente si è vista”, ha dichiarato Macron a France 2. Francia ed Europa devono cogliere questa “opportunità” perché l’intelligenza artificiale “ci permetterà di vivere meglio, imparare meglio, lavorare meglio, curare meglio, e sta a noi mettere questa intelligenza artificiale al servizio dell’umanità”, ha aggiunto.
Il vertice offrirà ad alcuni leader europei l’opportunità di incontrare Vance per la prima volta. Domani avrà un pranzo di lavoro con Macron, con discussioni incentrate su Ucraina e Medioriente. Nel corso della settimana, Vance parteciperà anche alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, dove potrebbe incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il vertice, che riunisce attori chiave come Google, Microsoft e OpenAI, punta a promuovere i progressi dell’intelligenza artificiale in settori come sanità, istruzione, ambiente e cultura. Durante l’evento sarà lanciata una partnership globale pubblico-privata chiamata “Current AI” per sostenere iniziative su larga scala che servano l’interesse generale.
Gli organizzatori francesi sperano inoltre che il vertice porti ad annunci di importanti investimenti in Europa. La Francia, ha dichiarato Macron, annuncerà investimenti privati nell’intelligenza artificiale per un totale di 109 miliardi di euro nei prossimi anni, presentandoli come “l’equivalente” del progetto Stargate AI di Trump per i data center.
Il primo ministro indiano Narendra Modi è co-organizzatore del vertice insieme a Macron, nel tentativo di coinvolgere più attori globali nello sviluppo dell’AI e impedire che il settore diventi un campo di battaglia tra Stati Uniti e Cina.
Urso: “L’Europa segua la via antropocentrica”
“La via dell’Europa è quella antropocentrica, anche l’intelligenza artificiale al servizio dell’uomo, sicura e inclusiva”. A Parigi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha riaffermato la visione dell’Italia per la realizzazione in Europa di un’intelligenza artificiale etica, regolamentata e orientata alla crescita inclusiva, in linea con la “terza via” evocata dal Presidente francese Macron, alternativa ai modelli degli altri grandi attori globali come gli Stati Uniti e la Cina.
“L’Europa ha il dovere di costruire un modello di sviluppo dell’IA che segua una strada autonoma, equilibrata e sicura, secondo la propria visione antropocentrica, in cui la scienza resta sempre al servizio dell’uomo. È questa la strada indicata dall’Italia nel disegno di legge del governo Meloni che anticipa il Regolamento UE definito proprio su impulso del nostro Paese. In questo contesto si è caratterizzata anche la presidenza italiana del G7 che ha dato avvio all’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, in linea con il Piano Mattei promosso dal Presidente Meloni”, ha affermato Urso nel corso del panel sulle migliori applicazioni dell’IA nel mondo produttivo.
L’Italia, ha ricordato, sta già costruendo un ponte tra Europa e Africa attraverso il Piano Mattei, che punta a una cooperazione basata sul partenariato pubblico-privato, investimenti e innovazione. “L’IA non deve essere uno strumento di diseguaglianza – ha aggiunto – ma un motore di crescita inclusiva. Per questo abbiamo creato l’AI Hub for Sustainable Development, lanciato insieme all’UNDP sotto la nostra presidenza del G7”.