In apertura un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, mentre in Senato comincia l’ultima fase dell’iter legislativo della riforma
La riforma della giustizia, con focus principale sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, è in una fase avanzata del percorso legislativo. Il 28 ottobre comincia l’ultimo dibattito in Senato, una fase cruciale perché segue le letture svolte alla Camera e costituisce uno degli ultimi passaggi prima dell’approvazione finale del testo. La discussione in Aula si concentra sull’esame e le possibili modifiche al testo prima del voto definitivo, che definirà se la riforma potrà procedere verso il referendum confermativo previsto per la primavera del 2026. Durante questa sessione, anche le eventuali questioni emerse nelle commissioni e dalla recente Assemblea Generale dell’ANM saranno dibattute.
Inoltre, la discussione del Senato è determinante per ratificare le misure urgenti e strutturali già varate, come il decreto legge n. 117/2025, volto a garantire una maggiore velocità nella definizione dei procedimenti pendenti e l’ottimizzazione del sistema giudiziario fino al 30 giugno 2026.