E’ un intervento tutto politico, “come deve essere per il mio ruolo”, quello della segretaria dem Elly Schlein al 36simo Congresso Nazionale dei Magistrati al teatro Massimo di Palermo. Dal palco parla di un contrasto muscolare alle opposizioni, da parte del Governo. Affronta il tema delle riforme, a partire da quella della giustizia con la separazione delle carriere a quella del premierato che “scardina l’equilibrio sancito dalla Costituzione”.
Sull’Autonomia differenziata dice: “Aggrava le differenze territoriali che invece dovremmo ricucire. Non ci devono essere pazienti di serie A o di serie B in base alle regioni in cui vivono”.
“Quanto annunciato sulla separazione delle carriere vede la nostra ferma contrarietà”, ha detto. “Noi riteniamo che la separazione delle carriere, oltre a non risolvere i problemi della giustizia, sia l’anticamera della sottomissione dei magistrati all’Esecutivo e comprometta il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale”.
“E’ essenziale sentire la voce della vostra associazione nel dibattito sulle riforme, invece che alimentare un pericoloso scontro istituzionale che non fa bene al paese”.
“Il sorteggio per il Csm, insieme alla norma sui test psicoattitudinali, sembrano diretti a instillare un sentimento di sfiducia nella magistratura, e così facendo si indeboliscono gli anticorpi di legalità e la lotta al crimine e alla mafia”, denuncia la segretaria del PD. “Si vogliono limitare gli spazi di azione della magistratura, renderla mero esecutore burocratico, contro il senso stesso che la Costituzione le affida”, ha aggiunto.