Protestano le accusatrici di Harvey Weinstein, dopo che la più alta Corte di New York ha annullato la sua condanna per stupro del 2020. La Corte ha ritenuto che nel “processo #MeToo” ci sia stato un grosso errore, ovvero l’aver consentito ai pubblici ministeri di chiamare come testimoni una serie di donne che affermavano che Weinstein le avesse aggredite, ma le cui accuse non facevano parte dell’impianto istruttorio nei confronti del produttore.