Apple prevede di spostare l’intera produzione degli iPhone destinati al mercato Usa in India entro il 2026. La decisione rappresenta un’accelerazione significativa della strategia nata a seguito delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. L’obiettivo, secondo quanto riporta il Financial Times, è ambizioso: produrre in un altro Paese oltre 60 milioni di smartphones all’anno (pari al 28% della produzione totale) destinati al mercato statunitense. Questi numeri, se raggiunti, sarebbero il raddoppio della produzione in India rispetto a quella attuale.
Dalla Cina all’India
Per quasi vent’anni, Apple ha affidato la propria produzione soprattutto a impianti in Cina, ma con l’introduzione di dazi Usa al 145% sulle importazioni cinesi, seguiti da una tregua parziale per gli smartphones, il gruppo tech ha iniziato a spostare parte della produzione in India.
A seguito degli annunci di Trump sui dazi, il valore di mercato di Apple ha subito una perdita di circa 700 miliardi di dollari e questo ha spinto il gruppo ad anticipare le spedizioni di iPhone prodotti in India verso gli Usa, per cercare di arginare l’arrivo di imposte elevate.
Ancor oggi, tuttavia, la maggior parte dell’assemblaggio finale avviene in Cina, anche se Apple ha ampliato la propria presenza in India.
India-Usa, Vance: “progressi significativi” per un accordo stabile
Il vicepresidente Usa, JD Vance, durante una sua recente visita in India, ha affermato che i due Paesi stanno facendo “progressi significativi” su un possibile accordo commerciale bilaterale. L’india, grazie ad un’intesa stabile, potrebbe rafforzare il proprio ruolo di centro produttivo alternativo alla Cina per le big tech americane.