Un mese dopo il caso di don Cino Panigara, finito ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su un minore, un altro prete arrestato nel Bresciano. A finire agli arresti domiciliari è don Jordan Coraglia, parroco di Castelcovati, già sospeso dalla Diocesi di Brescia: l’accusa in questo caso è possesso di materiale pedopornografico. Dagli accertamenti informatici disposti nell’inchiesta della polizia postale, e da una perquisizione, sarebbero emerse foto ritenute compromettenti sui social e sul telefono del prete.
“È una notizia che ci addolora profondamente” il commento del vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, che in un comunicato precisa: “Non sono in alcun modo coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte sua nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale”. Comunque è stato sospeso dal suo incarico parrocchiale. Il vescovo esprime anche “vicinanza per tutti i minori e le persone vulnerabili che sono vittime di questo genere di crimine” e assicura piena collaborazione alla magistratura. “Ogni reato che coinvolge i minori – aggiunge il vescovo – non può essere in alcun modo sottovalutato, tollerato e tantomeno eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti”.
Conosciuto come presidente della nazionale italiana di calcio sacerdoti, Coargalia, 51 anni, ordinato nel 2005, era coordinatore dell’unità pastorale Santa Maria delle Nuvole, che comprende le parrocchie di Castelcovati, Cizzago e Comezzano. È anche viceparroco a Sale di Gussago e poi in diverse parrocchie della città di Brescia, tra cui Urago Mella, Santa Giovanna Antida e Divin Redentore.