A Matera, dopo 18 anni, il sindaco è di centrodestra – ma senza maggioranza in Consiglio comunale.
Vince Antonino Nicoletti con il 51,3%: l’avversario Roberto Cifarelli, civico sostenuto dal centrosinistra, si ferma al 48,7%. Una sconfitta che brucia nel campo largo, che si è presentato diviso al ballottaggio.
Il governo dell’anatra zoppa
Al primo turno Roberto Cifarelli aveva infatti ottenuto il 43,52% delle preferenze rispetto al 37% di Nicoletti. Nel ballottaggio ha subito il sorpasso, a causa dei mancati apparentamenti che né il Movimento 5 stelle né la lista di centrosinistra Progetto comune hanno voluto stringere.
Cifarelli ha però stretto un patto di lealtà con i suoi 18 consiglieri eletti che sono maggioranza in consiglio comunale. Così la vittoria del centrodestra, a Matera, è una vittoria a metà, da anatra zoppa. Il neosindaco non avrà il sostegno della maggioranza del Consiglio Comunale perché potrà contare solo su 12 consiglieri di maggioranza contro i 18 di Cifarelli e altri tre consiglieri eletti dalle due liste presentatisi al primo turno.
Antonio Nicoletti, il nuovo sindaco di Matera, 9 giugno 2025 (Ansa)
09/06/2025
A Taranto vince Pietro Bitetti
Il centrosinistra festeggia a Taranto, ma, nei fatti, si tratta di una conferma dell’alleanza precedente che è uscita vincente con il 54,5% delle preferenze al candidato sindaco Pietro Bitetti.
“Faccio un appello ai competitor” – ha detto il neosindaco: “I cittadini ci hanno dato un ruolo, la campagna elettorale è alle spalle, adesso abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, per i ruoli che spetteranno a ciascuno, nell’intesse e per il bene comune”. Una apertura al candidato di liste civiche e centrodestra Francesco Tacente uscito sconfitto dalla competizione elettorale.

Pietro Bitetti, il nuovo sindaco di Taranto, 9 giugno 2025 (Ansa)
09/06/2025
Nuoro, il sindaco è dei cinque stelle nel campo largo
Al voto anche alcuni comuni in Sardegna, dove il centrosinistra conquista la città capoluogo di Nuoro, città natale della presidente di Regione Alessandra Todde. Emiliano Fenu vince al primo turno, superando il 62% dei consensi. Il candidato del centrodestra Luigi Giuseppe Salvatore Cucca si ferma sotto il 30%.
Il neosindaco si dice sorpreso, ma ammette che in città si respirava una buona aria: “Ho sentito tanto sostegno e ho avuto elementi positivi che mi facevano pensare a un buon risultato” – dice l’ex parlamentare M5s mentre festeggia la vittoria. Lui, per fare il sindaco della sua città, ha scelto di dimettersi da parlamentare. “Non mi sono illuso, perché molto spesso mi è capitato di pensare di avere una visione distorta: ero direttamente interessato e al candidato danno tutti la pacca sulla spalla. Però, effettivamente, il sostegno che ho sentito era molto forte” – confessa. “Mi ha sorpreso soprattutto la forte partecipazione che c’è stata tra i cittadini nuoresi e il fatto che tanti nuoresi che vivono fuori, anche nel Continente, hanno deciso di rientrare solo per esprimere il voto e dare fiducia alla nostra coalizione”.

Emiliano Fenu ,Camera dei Deputati, Roma, 30 maggio 2023 (ansa)
Gli altri comuni al voto
Nei comuni non capoluogo la tornata elettorale premia Davide Santonastaso (coalizione civica) a Fiano Romano, Paola Lorena Colombo (centrosinistra) a Cernusco sul Naviglio, Ilaria Maria Pagani (centrosinistra) a Saronno, Angelo Di Nardo (Fratelli d’Italia) a Ortona, Giancarla Zaccaro (coalizione civica) a Massafra, Domenico Di Vito (civico sostenuto dal centrosinistra) a Orta Nova, Giuseppe Toscano (M5s) a Triggiano. A Lamezia Terme vince il centrodestra con Mario Murone e a Volla il centrosinistra con Giuliano Di Costanzo.