Due fratellini di 9 e 6 anni. Ritrovati in un casale, nelle campagne di Lauriano, assieme ai genitori olandesi. Peccato che i due bimbi siano sconosciuti a tutti: all’anagrafe, alle scuole, alla sanità, allo Stato. Non sanno scrivere, né leggere. Parlano poco. Non hanno né carta d’identità, né codice fiscale, né pediatra. Secondo quanto riporta la Stampa, il padre ha 54 anni ed è uno scultore che lavora il metallo. La mamma, di anni, ne ha 38. I Carabinieri li hanno trovati durante i controlli post-alluvione, che hanno portato il Comune a emanare un’ordinanza di sgombero. I bambini sono stati trovati in pessime condizioni igienico-sanitarie. Avevano ancora indosso il pannolini.
Bimbi in comunità
Gli educatori del Ciss di Chivasso hanno preso sotto tutela i bambini, trasferendoli in due comunità. Il Tribunale dei minori scrive che “dalla segnalazione, dalla relazioni informative risultano fatti tali da far pensare che i minori sono privi di idonea assistenza da parte dei genitori o parenti tenuti a provvedervi. Il collegio rileva ancora che, per le problematiche materne (completa assenza della madre) e paterne (incuria, condizioni di isolamento e di assenza di stimoli in cui li hanno fatti vivere), i minori non possano, allo stato, essere loro affidati e ritiene siano collocati in una famiglia affidataria, o in caso di mancanza di risorsa, in casa famiglia o comunità per minori, con previsione di incontri in luogo neutro”.