La Spagna dovrà presentare a Bruxelles entro tre mesi dalla revoca dello stato di emergenza una relazione per spiegare le possibili cause del blackout che ieri ha colpito la penisola iberica, quale è stato l’impatto e quali progressi sono stati raggiunti per il ripristino del sistema energetico. Oltre alla relazione a cui è vincolata Madrid, la legislazione dell’Ue prevede che un gruppo di esperti Ue – di cui farà parte anche Acer, l’agenzia per la cooperazione dei regolatori dell’energia – apra un’indagine indipendente per presentare “entro sei mesi” una relazione tecnica di accertamento dei fatti che esaminerà le cause dell’incidente. E’ quanto si apprende da fonti europee all’indomani del massiccio blackout che ha colpito la penisola iberica.
All’accertamento tecnico seguirà una relazione conclusiva in cui il gruppo di esperti dell’Ue proporrà anche una serie di raccomandazioni. L’indagine, a quanto si apprende, si aprirà nel momento in cui sarà classificata la gravità dell’incidente su una scala che va da 0 a 3, dove 3 è il più grave. “Non abbiamo ancora una classificazione per questo incidente”, fa sapere un funzionario europeo ma il blackout parziale che nel giugno 2024 ha colpito Croazia, Albania, Bosnia e Montenegro è stato classificato “come di livello tre”. Dunque essendo meno grave di quello che ha colpito Spagna e Portogallo è “ragionevole pensare che questa indagine dovrà seguire lo stesso iter”, conclude il funzionario.