L’insediamento della nuova amministrazione Trump, nel pomeriggio, interessa moltissimo gli investitori. Il neo-presidente oggi stesso firmerà molti ordini esecutivi che dovrebbero riguardare tra gli altri temi l’energia, con il via libera alle trivellazioni, e le deportazioni degli immigrati irregolari. Oggi Wall Street sarà chiusa per il Martin Luther King Day. Viene da una settimana positiva, a migliore di novembre, con il Dow Jones salito di oltre il 3 e mezzo per cento.
Quella passata è stata una settimana molto buona anche per i mercati europei. Il Ftse Mib di Milano ha toccato il massimo dal 2008, oggi in avvio segna -0,32%, a quota 36.146 punti. Francoforte e Londra sono reduci dal massimo storico, oggi sono quasi invariate. C’è preoccupazione per i dazi, al momento però la posizione degli investitori è attendista.
In Asia nella notte borse in rialzo, soprattutto Hong Kong (+1,75%) e Tokyo (+1,16%). La telefonata tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, in cui si è parlato anche di TikTok, viene visto come un segnale distensivo tra i due Paesi. Inoltre il vicepresidente cinese Han Zheng ha incontrato a Washington Elon Musk alla vigilia dell’insediamento del neo-presidente.
Che nei giorni scorsi, con una mossa inedita e irrituale, venerdì sera ha lanciato la sua criptovaluta: si chiama $TRUMP e in poche ore è passata da 6 a 67 dollari, toccando una capitalizzazione di 13,2 miliardi di dollari. Sono stati emessi circa 200 milioni di gettoni digitali e altri 800 milioni saranno rilasciati nei prossimi tre anni. Oggi il valore è di 57,8 dollari.
Una legittimazione istituzionale alle criptovalute che ha portato il Bitcoin al massimo storico, questa mattina ha superato i 108mila dollari. Il capo della Casa Bianca ha promesso di usare il Bitcoin tra le valute della riserva strategica nazionale.
Tra i titoli a Piazza Affari maggiori rialzi per i bancari: Banca Mps +1,53%, Unicredit +1,33%, seguiti da Iveco, +1% oggi e +11% da inizio anno. Maggiori ribassi per Tim, -1,68%, ed Enel, -1,21%.