I mercati sono positivi: l’indice Ftse Mib di Piazza Affari è alla quarta seduta consecutiva in rialzo, superato i 38.500 punti, ed è sui massimi dal 2008. Oggi +5,46%, da inizio anno +12%.
Nel giorno dell’incontro in Arabia Saudita tra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina, e il giorno dopo il vertice informale di Parigi di alcuni grandi Paesi europei, a sostenere i listini ci sono ancora una volta i titoli della Difesa, come Leonardo, +2,01% oggi e +18% nell’ultima settimana.
In luce anche Tim, +2%, dopo l’ingresso di Poste nel suo azionariato al posto di Cassa Depositi e Prestiti.
Indiscrezioni di stampa hanno parlato di contatti tra Poste e Vivendi, primo azionista di Tim, ma anche con il fondo Cvc.
Tra gli altri titoli del Ftse Mib maggiori ribassi per Amplifon (-2%) e A2a (-1,44%); rimbalzo invece per Interpump: +2,77% dopo il calo dei giorni scorsi seguito ai conti trimestrali, -13% il bilancio dell’ultima settimana.
A spingere i mercati oggi è anche la fiducia degli investitori tedeschi, migliorata più del previsto a febbraio, secondo l’istituto Zew: è stata pari a 26,0 punti dai 10,3 punti di gennaio. Il consensus registrato da un sondaggio Reuters era di 20,0.
Più cauta l’apertura di Wall Street: lieve calo, -0,27%, per l’indice Dow Jones, appena sopra la parità l’S&P 500 e il Nasdaq, sempre a New York. Il collocamento del Btp Più, destinato al mercato retail, cioè dei piccoli investitori, continua a ritmi elevati: alle 16 gli ordini erano complessivamente pari a 9 miliardi di euro (3,44 miliardi oggi e 5,6 miliardi ieri), contro i 6,3 miliardi dell’ultimo Btp Valore nello stesso lasso di tempo.
Lo spread Btp/Bund è in lieve calo, a quota 105, il rendimento del Btp decennale è al 3,54%. Sul fronte delle materie prime il gas interrompe la discesa, al Ttf di Amsterdam è scambiato a 48 euro al megawattora.