Le Borse europee continuano a guardare a Londra e alle trattative in corso tra Stati Uniti e Cina sul tema dazi, ma al momento non sembrano aspettarsi grandi progressi, nonostante le parole rassicuranti di Donald Trump. Anche oggi quindi listini principali poco mossi e chiusure contrastate: Milano scivola sul fine seduta a -0,63%, negativa anche Francoforte mentre è appena sopra la parità Parigi. La migliore è Londra, a +0,24%, nonostante dati in chiaroscuro sul mercato del lavoro britannico – lieve raffreddamento della dinamica dei salari ma aumento della disoccupazione al 4,7%. Tra i singoli titoli a Piazza Affari corrono i petroliferi, sostenuti dalla ripresa del prezzo del greggio; La migliore in chiusura però è Stellantis, +4,97%, spinta anche dall’annuncio di un piano di riorganizzazione dell’organico negli stabilimenti italiani con oltre 600 uscite volontarie. Male invece il settore bancario, con tutti i titoli principali in netto calo. Unicredit ulteriormente appesantita dalle parole del cancelliere tedesco Merz che definisce inaccettabile l’approccio della banca italiana nel caso Commerzbank. Seduta incerta anche a Wall Street, con gli indici contrastati – Dow Jones appena sopra la parità, Nasdaq in lieve calo. Qui si aspetta il dato sull’inflazione a maggio negli Stati Uniti, in uscita domani.
Borse europee chiudono deboli, Merz attacca Unicredit
Di Sala Notizie1 min di lettura
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