
Avvio di settimana in cauto rialzo per le Borse europee, che aspettano le decisioni di politica monetaria della Bank of England e della Bce, entrambe previste per giovedì. Milano la migliore a +0,63%, rialzi inferiori al mezzo punto percentuale per gli altri listini principali.
In netto rosso le piazze asiatiche, soprattutto quelle più esposte al settore tecnologico, perché tra gli operatori di mercato tengono ancora banco i timori per il rischio bolla sull’intelligenza artificiale. La peggiore è Seoul, che perde oltre l’1,8%; tra i più penalizzati c’è di nuovo il titolo di SK Hynix, gigante dei microchip tra i principali fornitori di Open AI, che chiude a -2,98%. Perdite più contenute per Shanghai e le Borse della Cina continentale, nonostante dati macroeconomici deludenti proprio sulla Cina nel mese di novembre: vendite al dettaglio che crescono molto meno del previsto, dell’1,3% contro un’attesa al 3%, e produzione industriale che non riesce ad accelerare, mentre gli investimenti in capitale fisso delle imprese continuano a calare.
Intanto, sul fronte delle materie prime, timido rimbalzo del prezzo del petrolio, che torna ad avvicinarsi ai 61,50 dollari al barile. Anche se tra gli operatori continuano a tenere banco i timori di un eccesso di offerta a fronte di una domanda che resta stagnante.