Borse europee hanno aperto in netto ribasso. Milano cede lo 0,6%, con Londra lo 0,3% circa, in linea con Francoforte, e Parigi lo 0,50%.
I mercati mostrano prudenza in attesa questa settimana del taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea – in calendario giovedì – e poi della pubblicazione negli Stati Uniti di alcuni dati macroeconomici chiave, tra cui il rapporto sul mercato del lavoro.
Ieri l’indice sulla manifattura americana ha mostrato un calo superiore alle attese, così la borsa di New York ha chiuso in modo misto, con il Dow Jones in discesa dello 0,30% e il Nasdaq positivo (+0,56%), sostenuto dai titoli tecnologici, e in particolare dal colosso dei chip per l’intelligenza artificiale Nvidia.
Deboli anche le borse asiatiche, con Tokyo che ha lasciato sul terreno lo 0,22%, mentre Shanghai e Hong Kong sono rimaste in territorio positivo.
Nel frattempo continuano le forti perdite del petrolio, ai minimi degli ultimi quattro mesi, dopo che i paesi dell’Opec, Russia hanno annunciato un piano graduale per allentare alcuni tagli alla produzione. Il Brent europeo sotto i 78 dollari al barile, mentre il Wti americano sotto i 74 dollari.
Pesano anche i dubbi sulla debole crescita economica, che potrebbe ridurre la domanda di greggio.