Oggi in calendario la riunione della Bce, che dovrebbe lasciare invariati i tassi d’interesse.
E poco mossa è anche l’apertura delle borse europee: Milano, Francoforte e Madrid galleggiano intorno alla parità, fanno meglio Londra (0,4%) e Parigi (0,2%).
I mercati internazionali danno invece per certo il taglio del costo del denaro la settimana prossimana da parte della Fed. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare oggi dal dato sull’inflazione americana se non subirà impennate.
Intanto a Wall Street il Nasdaq e lo SP 500 hanno segnato nuovi massimi storici, spinti dai titoli tecnologici trainati da Oracle, la società di software che ieri ha guadagnato il 36% dopo aver firmato contratti multimiliardari nel settore dell’intelligenza artificiale. E il patrimonio del suo fondatore Larry Ellison ha superato quello di Elon Musk.
Cambia dunque il nome dell’uomo più ricco del mondo con 393 miliardi di dollari.
In scia grazie al settore tech si muovono anche le borse asiatiche, con l’eccezione di Hong Kong. Quella di Tokyo (1,3%) non sembra risentire della crisi politica dalla caduta del governo Ishiba e continua a registrare nuovi record.