Milano chiude a +0,67%, rallentando un po’ rispetto a metà seduta; rialzi leggermente più contenuti, intorno allo 0,5%, per Parigi, Londra e Francoforte.
A Piazza Affari, nel listino principale corre Banco Bpm, che guadagna il 3,6% dopo la diffusione di indiscrezioni secondo cui la commissione europea si starebbe preparando a comunicare all’Italia i suoi dubbi sull’utilizzo del golden power per limitare il tentativo di acquisizione da parte di Unicredit. Un passaggio che potrebbe, sulla carta, portare all’apertura di una procedura d’inflazione per violazione delle regole europee, ma non con certezza e non comunque in tempi brevi. E che forse potrebbe anche riaprire una partita finanziaria che sembrava chiusa, dopo lo scetticismo sulla continuazione dell’offerta in corso espressa dall’a.d di Unicredit Orcel proprio a causa delle condizioni imposte dal governo.
Oltreoceano, Wall Street si conferma poco mossa e contrastata, in nervosa attesa di possibili ulteriori novità sul fronte dazi. Stabile anche il cambio euro dollaro, poco sopra quota 1,17, nel giorno dell’annuncio dell’ingresso della Bulgaria nella moneta unica europea dal 2026.