La convinzione di un imminente taglio dei tassi d’interesse negli Stati Uniti stempera le preoccupazioni dei mercati europei per la crisi di governo in Francia e le difficoltà della manifattura in Germania e non solo.
Sono quindi positivi i principali listini, con l’eccezione di Londra che scivola appena sotto la parità a -0,07%. Francoforte sale più cautamente a +0,29% mentre sono in solido rialzo Parigi, +0,92%, e Milano, +1,14%. Spinta dalla corsa di Leonardo, che sale di oltre il 3,5% sulle voci di una possibile alleanza in vista con il gruppo Airbus e Thales nel settore dei satelliti.
Bene anche il comparto del lusso e alcuni titoli bancari, inclusa la Popolare di Sondrio che sceglie i suoi nuovi presidente e amministratore delegato, dopo il rinnovo del cda certificato dall’assemblea dei soci.
Mentre sul fronte delle materie prime torna a salire il prezzo del petrolio, sulle incertezze generate dai nuovi attacchi ucraini sulle infrastrutture petrolifere russe. Brent a un passo dai 67 dollari e mezzo al barile.