Milano a meno 0,6%, la peggiore Madrid che cede oltre un punto, nell’attesa di capire quali saranno gli sviluppi sul fronte dazi. Negative anche Francoforte e Londra.
A muovere i mercati il tema tariffe e poi l’inflazione Usa. Il Cpi di giugno è cresciuto del +2,7% anno su anno, più del mese precedente (+2,4%). Gli analisti si aspettavano +2,6%. Il dato core, che esclude le componenti variabili degli alimentari e dell’energia, è salito del +2,9%, dal +2,8% precedente, in linea con le attese.
Wall Street dove riparte la stagione delle trimestrali procede contrastata. Nasdaq in rialzo dello sulla scia di Nvidia (Il colosso dei chip corre dopo aver annunciato la ripresa delle vendite in Cina di un chip avanzato per l’intelligenza artificiale), il Dow invece è negativo.
A Milano attenzione a Prysmian, che beneficia delle previsioni di crescita della domanda per intelligenza artificiale. Male le banche e i titoli della difesa come Leonardo sulle ipotesi che non vengano comprate nel vecchio continente le armi per la difesa dell’Ucraina. Euro dollaro stabile.