
Le borse europee chiudono la seduta così come era cominciata, senza alcuno slancio.
La sola eccezione è Londra, che guadagna un modesto 0,12%. Le altre sono in territorio negativo: Milano cede lo 0,27%, in linea con Francoforte (-0,14%) e Parigi (-0,37%).
Del resto è ormai conto alla rovescia per la decisione della Fed, attesa alle 20 ora italiana, quando la banca centrale americana dovrebbe tagliare i tassi d’interesse di 25 punti base.
Nel frattempo anche Wall Street è debole: il Dow Jones segna un progresso dello 0,4%, il Nasdaq cala dello 0,2%.
L’allentamento di politica monetaria è già scontato dai mercati, che invece aspettano con ansia le parole del presidente Powell – a fine mandato – per intuire quel che verrà dopo, ovvero se i rischi di inflazione negli Stati Uniti mettono in dubbio ulteriori tagli nel 2026.
A Piazza Affari il titolo peggiore del listino è Ferrari, che lascia sul terreno il 4,7% dopo le preoccupazioni sulle prospettive di crescita espresse dagli analisti di due banche d’affari. Scende anche il settore difesa con Leonardo, mentre sul fronte opposto salgono di oltre il 2% Lottomatica e Prysmian.