Un’altra mossa a sorpresa sullo scacchiere, un’altra ops in arrivo: Bper (Banca popolare dell’Emilia-Romagna) ha lanciato un’offerta pubblica di scambio sulla Banca Popolare di Sondrio per creare “uno dei principali operatori bancari in Italia, con una forte presenza nelle regioni a maggior sviluppo economico”.
Da fonti finanziarie si apprende che “L’offerta pubblica lanciata ieri sera da Bper non è un’operazione concordata con l’istituto valtellinese”, ma che nei prossimi giorni verrà convocato un consiglio di amministrazione della Popolare di Sondrio per le prime valutazioni sull’offerta.
Con l’acquisizione della Banca Popolare di Sondrio, Bper “rafforza la propria posizione di leadership nel panorama bancario italiano, preservando e sviluppando ulteriormente l’eredità e il marchio” dell’istituto valtellinese, si legge nelle slide di presentazione dell’offerta pubblica di scambio; inoltre l’ops “consolida il posizionamento competitivo di Bper come terza banca italiana per asset finanziari totali, depositi e prestiti in Italia, con una quota di mercato pro-forma di circa il 7%“, “rafforzare la presenza nel Nord Italia integrando due franchising di alta qualità e complementari” senza compromettere il marchio della Bps che “sarà preservato in tutta l’area storica”.
Grazie all’acquisizione, il nuovo gruppo sarà in grado di generare un’ampia base di ricavi, ben oltre i 7 miliardi, entro il 2027.
Bper “prevede che l’offerta” sulla Popolare di Sondrio “si completi nella seconda metà del 2025 e che la piena integrazione sia realizzata entro la fine del 2025, subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle autorità competenti”.
Bper prevede inoltre di aumentare la quota di mercato dei suoi total financial asset dal 6 al 7%, quella dei sui depositi dal 5 al 7% e quella dei suoi impieghi dal 5 al 7%. A livello di filiali la quota di mercato nazionale supererà il 10%, crescendo di due punti percentuali, raddoppiando in Lombardia dal 7 al 14%.
Ad di Bper: “Offerta sia molto attraente per gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio”
“Siamo convinti che l’offerta sia molto attraente per gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio”. L’operazione “è stata analizzata molto attentamente”, consentendo di “rafforzare e accelerare ancora il piano” industriale, con impatti sociali limitati. Così l’amministratore delegato di Bper Banca, Gianni Franco Papa, oggi in conference call con gli analisti sui risultati consolidati del gruppo al 31 dicembre, parlando dell’offerta di scambio su Sondrio. Anche dopo l’integrazione, si precisa comunque nelle slide di presentazione dell’operazione da parte di Bper, il marchio della Banca Popolare di Sondrio “sarà preservato in tutte le aree storiche”.