Le borse europee proseguono la seduta in rialzo dopo i dati positivi forniti dagli indici Pmi sulla manifattura in tutta l’Eurozona con la sola eccezione dell’Italia. In miglioramento Germania e Francia, ma soprattutto Regno Unito e Spagna, dove l’indice è sopra quota 50, spartiacque tra contrazione ed espansione. Soffre invece il settore manifatturiero italiano, che a 45,6 segna il peggior calo degli ultimi 5 mesi. Questa però è anche la settimana della Bce, che nella riunione di giovedì dovrebbe tagliare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, per la prima volta dalla stretta iniziata due anni fa. Si spera possa innescare un allentamento monetario globale. Milano guadagna lo 0,8% circa, in linea con Francoforte, mentre Londra e Parigi registrano guadagni più contenuti. A Piazza Affari la migliore è Tim che allunga di quasi 4 punti percentuali, forte del via libera dalla Commissione alla vendita della rete fisica al fondo KKR. Sul fronte energetico sono deboli le reazioni ai tagli alla produzione di petrolio decisi dai Paesi Opec, Russia compresa, per tenere alti i prezzi. Sono in lieve ripresa le quotazioni del Brent europeo (sopra 81 dollari al barile) e del Wti americano (sopra 77 dollari).
Buoni indici Pmi sulla manifattura nell’Eurozona, fa eccezione l’Italia
Di Sala Notizie1 min di lettura
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