Pakistani gli sfruttatori, pakistani e bengalesi le vittime. 10 ore di lavoro al giorno senza pausa. La paga sotto i 10,56 euro previsti dai contratti ma c’era chi prendeva anche 0,97 all’ora.
È il giro di sfruttamento scoperto dai Carabinieri del comando provinciale di Livorno che hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere per 10 pakistani. Nei loro confronti ci sarebbero gravi indizi, a vario titolo e in concorso, di reati di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.
Il sistema
L’indagine denominata “piedi scalzi “ha ricostruito un sistema di totale sfruttamento nelle aziende del settore agricolo. Stando alle ricostruzioni, 6 imprenditori, con l’appoggio di fiancheggiatori, reclutavano, trasportavano e controllavano i “lavoratori” mentre raccoglievano ortaggi, olive e pulivano a fine giornata i vigneti nei terreni nelle province di Livorno e Grosseto.
I “dipendenti” pakistani e bengalesi venivano tutti dal Centro di Accoglienza Straordinaria – CAS ‘Le Caravelle’ di Piombino, vicino Livorno.
Condizioni di lavoro
Drammatiche le condizioni di sfruttamento: tutti lavoravano 10 ore al giorno, con paghe sotto i minimi contrattuali in condizioni igienico sanitarie disastrose.
I militari e gli Ispettori del lavoro hanno sequestrato 45mila euro somma di contributi mai pagati all’Inps.