La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento senza indagati o ipotesi di reato, in relazione alla vicenda di Matteo Falcinelli, il 25enne legato e malmenato dagli agenti a Miami dopo l’arresto. Il procedimento è stato aperto alla luce della segnalazione arrivata a piazzale Clodio dal Consolato. In attesa della denuncia da parte del ragazzo, in cui si potrebbero ipotizzare i reati di tortura e lesioni, gli inquirenti dovranno valutare le questioni legate alla competenza e alla giurisdizione.
“Presenteremo una denuncia dove chiederemo anche di valutare il reato di tortura. Così l’avvocato l’avvocato Francesco Maresca, legale dei familiari di Matteo Falcinelli, il ragazzo arrestato a Miami, e vittima di presunti pestaggi da parte della polizia, all’ uscita dalla città giudiziaria di piazzale Clodio a Roma, dove si è svolto un incontro con il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi e la procuratrice aggiunta Ilaria Calò. “L’incontro” – spiega ancora l’avvocato è andato molto bene. Lo ringrazio per la disponibilità e il tempo che ci ha concesso. Noi procederemo con un atto formale di parte, una denuncia querela, in modo che la procura possa valutare la sua competenza e la propria giurisdizione per poter intervenire su questi fatti” – conclude il legale.
Falcinelli dovrebbe tornare in Italia la settimana prossima. Lo fa sapere la madre Vlasta Studenicova in una nota ai giornalisti. “Vi comunico che ieri mattina è stata concessa dal giudice a Matteo l’estensione dell’attuale permesso di viaggiare con possibilità per lui di rimanere in Italia fino al 30 Giugno 2024. Stiamo aspettando l’emissione del documento ufficiale, sperando di ricevere prima della nostra partenza anche il file con tutte le registrazioni audio e video riguardanti il caso di Matteo. Pensiamo quindi di riuscire a rientrare in Italia verso la fine della settimana prossima”.
Intanto ieri è spuntato un nuovo video dell’arresto.
Nel filmato si vede il giovane visibilmente provato che si rivolge agli agenti affermando: “per favore non ho fatto nulla” aggiungendo di essere “disposto a pagare anche una cauzione” per potere tornare in libertà “se ci fosse una qualche accusa nei suoi confronti dalla quale è pronto a difendersi”. A quel punto i poliziotti rispondono che “non è il caso di parlare di pagamenti perché in questo paese non funziona così e potremmo contestarti la corruzione”.
Matteo capisce che gli agenti hanno volutamente frainteso la sua richiesta e replica “non vi rigirate le cose, io non ho detto questo, non dite cose sbagliate“. I poliziotti quindi lo invitano a “calmarsi e restare seduto per alcuni minuti. Stiamo redigendo dei documenti e in 10 minuti andrà davanti allo corte”.
Tajani, “massima attenzione dal governo”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un question time al Senato, ha assicurato che il governo continuerà’, attraverso il consolato generale a Miami e la Farnesina, a seguire il caso giudiziario legato all’arresto di Matteo Falcinelli e a fornire “il massimo sostegno” al connazionale.
“Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento cui è stato sottoposto il nostro giovane connazionale Matteo Falcinelli da parte della polizia di Miami”. E “con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, ho seguito da subito il caso e continuerò a seguirne gli sviluppi“, ha detto il ministro degli Esteri.
Tajani ha spiegato poi che “non appena viste, sabato notte, le immagini di quanto accaduto, già nella prima mattinata di domenica abbiamo sollevato la questione con l’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma. Abbiamo lamentato il trattamento riservato al nostro connazionale e chiesto di sollecitare la massima attenzione da parte delle autorità americane”.
Il ministro ha riferito di aver telefonato “alla madre di Matteo Falcinelli per esprimere la vicinanza del governo e l’impegno a continuare a seguire la vicenda. La signora ha ringraziato il governo e il console generale a Miami. Che sin dall’inizio aveva seguito il caso e prestato assistenza alla famiglia per gli aspetti legali”.