Due mani insanguinate dell’assassino che si ferma sulla soglia delle scale della cantina, lancia il corpo di Chiara Poggi e non calpesta neppure un gradino dove la ventiseienne viene trovata senza vita. A meno di voler cambiare la scena del crimine, la villetta di via Pascoli a Garlasco restituisce l’esatta dinamica di quanto accaduto la mattina del 13 agosto 2007. Fatti che sono costati una condanna a 16 anni di carcere per l’allora fidanzato Alberto Stasi e che ora vanno letti per capire se e come il nuovo indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, possa essere collocato sulla scena del crimine.
Delitto Garlasco, cosa non torna: quelle sei impronte ignote sul muro vicino alla vittima
Alberto Stasi si reca in Procura a Pavia immagine del 2025 (Tg1)

Documenti dalle indagini dei Carabinieri dopo l’omicidio a Garlasco, 2007 (Tg3)

Caso Garlasco 21_05_25 (Tg3)

La villetta di Garlasco dove nel 2007 è stata uccisa Chiara Poggi, 12 marzo 2025 (Ansa)
Il biglietto da visita del killer, nell’impronta delle scarpe
Il killer lascia il suo biglietto da visita in casa con l’impronta delle ‘scarpe a pallini’ – taglia numero 42, sentenzia l’ultima perizia – si muove e si ripulisce come qualcuno che conosce bene quegli spazi.
Elisabetta Stasi: “Vorrei incontrare la mamma di Chiara Poggi. Mio figlio innocente”

Delitto Garlasco immagini de 207 della villetta dove fu assassinata Chiara Poggi (Tg1)

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tg1)

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tgr Lombardia)

Gli investigatori al lavoro (Tg1)
21/03/2025
Chiara conosceva molto bene l’assassino: non ha il tempo di reagire
La ventiseienne apre la porta al visitatore e non ha il tempo di reagire: non urla, non si divincola, sembra quasi inerme: “aveva così fiducia da non fare assolutamente niente, tanto – scrivono i giudici – da venire massacrata senza alcuna fatica, oltre che senza nessuna pietà”. Chiara Poggi viene colpita a pochi passi dall’ingresso, batte il capo, le sue mani si contraggono e strisciano sul pavimento, viene colpita ancora, quindi l’assassino la solleva con entrambe le mani – pesa poco meno di 50 chili – e la getta sulle scale che portano in cantina.
Caso Garlasco, l’uomo nell’ombra: Alberto Stasi dai Pm come testimone, cosa succede ora

Chiara Poggi (Tg2)

Chiara Poggi (Rai2)
E lo fa – si legge nelle carte del 2014 – senza scendere neppure un gradino di quella scala: la suola intrisa di sangue si ferma sull’uscio, al livello del piano dove finiscono le mattonelle in cotto e iniziano i gradini in marmo.
Garlasco, il video inedito di Alberto Stasi e Stefania Cappa: “Forse una rapina…”

Delitto Garlasco immagini de 207 della villetta dove fu assassinata Chiara Poggi (Tg1)

Delitto Garlasco immagini de 207 della villetta dove fu assassinata Chiara Poggi (Tg1)
La corsa verso il bagno e poi l’uscita dalla villetta
Il passo insanguinato e deciso si muove verso il bagno, si porta nella saletta in fondo, poi raggiunge la cucina e quindi l’uscita. Su quella scala ripida, senza corrimano, con 13 gradini e due curve il corpo di Chiara scivola e si ferma: la testa sul nono gradino è verso il basso e un lato del volto è ben visibile.
Sulla maglia rosa del pigiama, all’altezza della spalla sinistra, ci sono quattro tracce dei quattro polpastrelli insanguinati dell’assassino, cui corrisponde, nella parte anteriore della stessa maglia un frammento di impronta palmare insanguinata. Impronte mai analizzate perché il corpo viene girato e la maglia arriva al medico legale completamente intrisa di sangue.
Delitto di Garlasco, la traccia sulla porta, ignoto 1, di nuovo in laboratorio 18 anni dopo
L’omicidio efferato, poi si lava le mani in bagno
Eppure quella foto di Chiara Poggi mostra come è stato afferrato il corpo per “scaraventarlo” in fondo alla scala, e come l’assassino “si fosse sporcato le mani, e avesse avuto la necessità di andare a lavarsele in bagno” sentenzia la Corte. Si specchia, si lava – da casa Poggi mancano anche alcuni asciugamani – e sul dispenser portasapone restano due impronte: sono di Alberto Stasi e sono su un oggetto che per ultimo ha toccato l’assassino.

Chiara Poggi (Rai)

Delitto Garlasco immagini de 207 della villetta dove fu assassinata Chiara Poggi (Tg1)
In attesa dell’incidente probatorio sul match tra il Dna di Sempio e il materiale trovato sulle unghie della vittima, in quella casa dell’indagato c’è solo – secondo la nuova consulenza tecnica della Procura di Pavia – un’impronta della mano destra sulla parete delle scale che portano in cantina. Gradini che l’assassino, non calpesta.
Caso Garlasco, Andrea Sempio: “In quella casa sono stato ovunque, in tutte le stanze”

CHIARA POGGI Rai2 (Rai2)