Sono le 13.45 di ieri quando (l’ex) grande accusato dell’epoca, che ha quasi finito di scontare in carcere la sua pena, arriva al palazzo di giustizia di Pavia sulla 500, guidata da Giada Bocellari, uno dei suoi legali, preceduta da una vettura dei carabinieri. Sono entrati dalla porta carraia, sul retro del Tribunale. Maglione scuro, occhiali, sguardo tranquillo.
Alberto Stasi lascia il Palazzo di Giustizia al termine dell’udienza del processo d’appello bis per l’omicidio di Chiara Poggi a Milano, 9 aprile 2014 (Ansa/archivio)
Stasi come allora, parla poco anzi nulla, si fa vedere si sfuggita dai cronisti assiepati davanti al tribunale di Pavia, e sembra andare diritto per la sua strada, assistito dai suoi legali, legali dai quali traspare quasi una sorta di soddisfazione, serenità, come ci si trovi vicini ad una sorta di riscatto dopo tanti anni, anche se solo i giudici potranno scrivere la parola fine su questa vicenda, e dire cosa è successo veramente quel giorno.
Stasi, il testimone
Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi il 13 agosto 2007, si è presentato questa volta da testimone per la nuova indagine avviata dalla Procura sul delitto di Garlasco. Inchiesta che vede come unico indagato, al momento, Andrea Sempio. E Stasi è rimasto davanti al pm due ore e mezzo.

Alberto Stasi (Rai)
“Ha risposto a tutte le domande – ha spiegato poi Antonio De Rensis, l’altro suo legale -. A qualunque domanda gli è stato posta ha risposto in maniera esaustiva, come d’altronde ha sempre fatto anche nel precedente procedimento giudiziario”.

Alberto Stasi ai funerali di Chiara Poggi, 2007 (Rai)
Il volto stanco ma sereno
Verso le 16.45 Alberto ha lasciato il palazzo di giustizia, sempre sull’auto guidata dall’avvocato Bocellari. Il volto un po’ più stanco rispetto a come si era presentato all’arrivo, ma tutto sommato ancora sereno. Nessuna dichiarazione ai giornalisti. Stasi è ripartito verso il carcere di Bollate, dal quale esce ogni giorno da tre settimane grazie alla semilibertà che gli è stata concessa dai giudici.

Alberto Stasi (Rai)
Alberto “Rispetta la condanna ma guarda con fiducia al futuro”
“Sui contenuti delle dichiarazioni rese da Alberto non dirò una sillaba”, ha commentato l’avvocato De Rensis ai cronisti che lo accerchiavano sotto una pioggia battente in Corso Cavour, nel cuore di Pavia, fuori dal palazzo di giustizia. “Siamo molto soddisfatti e contenti delle risposte date da Alberto. Noi rispettiamo questa indagine che viene condotta a 360 gradi: è un’inchiesta molto seria. Alberto è sereno, rispetta la condanna ma guarda con fiducia al futuro”.
Dichiarazioni in sintonia con quelle che l’avvocato De Rensis aveva rilasciato pochi minuti prima di entrare in Tribunale: “Non so se questa storia verrà riscritta, so solo che la stiamo ridisegnando. Non so dire dove questo disegno ci porterà. C’è molta fiducia e rispetto per l’operato della magistratura che non credo operi sulla base di un’idea, come ho sentito, nè su tesi strampalate. È un’indagine molto razionale e molto seria.
“Stiamo lavorando, cercando di dimostrare che le cose sono andate in maniera diversa”.
E’ la speranza che nutre Alberto Stasi, che in questi 18 anni si è sempre dichiarato innocente. Una verità, la “sua” verità, che ha ribadito anche ieri pomeriggio in Procura a Pavia.

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Rai2)
21/03/2025