La città di Biella si stringe a Soukaina El Basri, la giovane influencer, di origine marocchina, detta Siu, uscita dal coma farmacologico. Ricoverata a Biella, la donna, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Novara con un foro al petto. I primi racconti, “si è ferita in casa”, si sono rivelati in contrasto con il quadro clinico tanto da spingere gli inquirenti a fermare il marito, Jonathan Maldonato. Su di lui pesa l’accusa di “tentato omicidio”. Le indagini proseguono e dalle ricostruzioni dei quotidiani emergono retroscena ancora in cerca di conferme: i “sigilli alla casa violati”, forse per inquinare le prove, avvalorati da quel “cappotto spostato” come riporta “Il Corriere della Sera”.
Dettagli che gli inquirenti valuteranno nella ricostruzione del “caso della villetta di Chiavazza”, a Biella, dove la donna viveva con il marito 37enne. L’uomo, assistito dall’avvocato Giovanna Barbotto, si è proclamato innocente. Ciò che non torna, almeno al momento, sono le versioni fornite e giudicate discordanti: prima avrebbe parlato di un incidente domestico, poi di un gesto autolesionistico da parte della donna – che a suo dire negli ultimi tempi pativa di una forma di depressione. La ferita al torace, però, non sarebbe compatibile con l’oggetto indicato agli investigatori (dalle prime rivelazioni sarebbe stato indicato lo spigolo di un mobile, ndr). Dinamica che presto potrà confermare o smentire proprio Soukaina El Basri.
La pista più plausibile, ricondurrebbe a una coppia in crisi. Lo dimostrerebbe una denuncia per maltrattamenti che Siu presentò oltre un anno fa, a maggio 2023, successivamente ritirata a dicembre. “Accompagnata” dalle testimonianze delle “persone vicine” che avrebbero assistito alle scenate di gelosia di Jonathan. Un malessere confermato anche da un’amica di Siu, che in queste ore avrebbe rivelato la confessione della 30enne: “Voleva lasciare il marito”.
Post instagram dell’influencer Siu Elb
Tornando alle indiscrezioni uscite sui quotidiani, la rottura dei sigilli, sistemati su ordine della procura dopo il sequestro della villetta, potrebbero essere stati violati da Maldonato. O almeno i sospetti riconducono a lui considerando i suoi spostamenti, controllati. L’auto sarebbe rimasta a lungo parcheggiata nei pressi dell’abitazione. Un ulteriore elemento, a rafforzare l’ipotesi, sarebbe il cappotto spostato. Scrive il Corriere, in un articolo a firma di Giusi Fasano: “Quando la villetta fu sequestrata, il 18 maggio, quel cappotto era appoggiato su una sedia. Due giorni fa, invece, lo hanno trovato sul tavolo della cucina”.
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L’influencer Soukaina El Basri
Intanto Biella ha organizzato un presidio per Siu. Lunedì prossimo alle 18:30 al grido di “Ci vogliamo vive” e “Siamo arrabbiate e doloranti” – per l’ennesimo episodio di violenza che vede la nostra città salire agli onori delle cronache, riporta il volantino – in tanti avranno modo di esprimere la propria solidarietà alla giovane.