
Sui mercati cauto ottimismo: gli investitori aspettano la decisione della Fed il prossimo 10 dicembre sui tassi. Quasi certo un taglio da un quarto di punto, le probabilità calcolate sulla base dei derivati sono dell’89%, secondo il FedWatch Tool del gruppo Cme. Gli ultimi dubbi potranno essere fugati venerdì, quando ci sarà il dato sull’inflazione Pce, quella che misura la spesa per i consumi personali.
Questa attesa ha contribuito ieri alla salita di Wall Street, in particolare del Nasdaq dei tecnologici, +0,59%, e anche alla ripresa del Bitcoin, ieri +7% dopo giorni di discesa. La criptovaluta è scambiata a poco meno di 93mila dollari.
La tecnologia ha trainato gli indici di Tokyo (+1,13%) e di Seul (+1,04%), che ha anche reagito ai dati sul Pil sudcoreano migliori delle attese: +1,8% su base annua nel terzo trimestre. Male invece le borse cinesi: Hong Kong -1,37%, Shanghai -0,51%.
Milano riparte dalla lieve salita di ieri, +0,22%. Oggi in avvio +0,24%. Poco mosse anche le altre borse europee, la migliore tra le principali è Francoforte, +0,31%.
Riflettori ancora su Mps, dopo l’inchiesta della Procura di Milano sulla scalata a Mediobanca. Ieri la banca ha ottenuto una promozione negli stress test della Bce.
In particolare il requisito patrimoniale Cet1, pari al 16%, è stato quasi il doppio del 9% richiesto dalla vigilanza. Oggi il titolo segna +1,70%, il calo da giovedì scorso si riduce all’11%.
A Piazza Affari in evidenza Stellantis: +7% dopo che Ubs ha alzato la raccomandazione a buy da neutral. Inoltre secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, la Casa Bianca oggi annuncerà che saranno allentate le norme volute da Biden sul consumo delle auto.