“L’ho colpita con una pietra trovata sul posto”: sono le parole, agghiaccianti, di Alessio Tucci, uno stralcio della confessione del 19enne per il quale il pm Alberto Della Valle ha emesso un provvedimento di fermo per l’omicidio di Martina Carbonaro. Rintracciato durante la notte dai carabinieri, era stato convocato per essere ascoltato come persona informata dei fatti.
Il padre muratore, la madre casalinga. Lui, incensurato, lavora saltuariamente insieme al padre.
Alessio Tucci e Martina Carbonaro (facebook)
Le immagini della videosorveglianza
I carabinieri hanno sottoposto al ragazzo un video tratto da telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Un video esplicito in cui si notavano i due ragazzi aggirarsi nei pressi dello stadio Moccia, poi introdursi all’interno della abitazione dismessa dell’impianto sportivo. Da quelle immagini si noterebbe che dalla struttura abbandonata e diroccata fuoriusciva dopo qualche ora solo il ragazzo. Una volta sottoposto alla visione del video, Tucci è crollato.
Il corpo della 14enne sotto un materasso dell’edificio abbandonato
La ragazza è stata trovata senza vita in un edificio diroccato nei pressi dell’ex stadio Moccia della stessa città del Napoletano. Già nel primo pomeriggio i militari dell’arma stavano ispezionando il luogo dove poi è stato trovato il cadavere della giovane, e tra le persone che abitano nelle adiacenze dell’ex stadio e le mamme si rincorrevano voci di un presunto ritrovamento, prima del corpo e poi degli indumenti della giovane.
La fine della relazione e la furia omicida
Martina gli aveva chiesto di interrompere la relazione, non voleva portare avanti quel rapporto sentimentale. Un rifiuto netto che potrebbe aver scatenato la rabbia omicida. È questa la pista investigativa battuta dai carabinieri sotto il coordinamento della procura di Napoli nord.
“Era provato – riferisce l’avvocato Mario Mangazzo, che lo difende – Ha riferito di aver commesso l’omicidio in un momento di rabbia, per gelosia”. I due ragazzi erano lì per chiarirsi, per parlare ancora una volta della loro relazione. Martina in quella casupola diroccata sarebbe entrata di sua spontanea volontà. Poi la lite, al culmine della quale Alessio avrebbe preso una pietra e avrebbe colpito a morte la quattordicenne.