Era nato il 3 agosto del 1986 a Portomaggiore in provincia di Ferrara, Alessandro Coatti, l’uomo il cui corpo è stato trovato fatto a pezzi – di cui testa e braccia rivenuti in una valigia – in Colombia.
Laureato alla scuola Normale Superiore di Pisa in Neurobiologia Molecolare con il massimo dei voti, poi un Master al University College London, era residente dal 2017 a Londra.
La Royal Society of Biology ha condiviso il proprio cordoglio per la morte del ricercatore che faceva parte della prestigiosa associazione di cui era membro: “Siamo devastati nel dare l’annuncio della sua morte” hanno scritto.
Un curriculum universitario e lavorativo di alto livello: Coatti, come riferisce la stessa la Royal Society of Biology, aveva in passato lavorato per otto anni come Science Policy Officer nel team Science Policy prima di essere promosso a Senior Science Policy Officer.
Dai colleghi viene descritto come uno “scienziato appassionato, che coordinava il lavoro scientifico sugli animali della RSB, scrivendo numerose proposte, organizzando eventi e fornendo studi alla Camera dei Comuni”.
“Ale era divertente, affettuoso, intelligente, amato da tutti quelli con cui ha lavorato e mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e hanno lavorato con lui. I nostri pensieri e auguri vanno ai suoi amici e familiari in questo momento veramente terribile”, scrivono ancora i colleghi della Royal Society of Biology. Di lui, ricordano anche che nel 2024 al termine di un ciclo di lavoro, era partito come volontario in Ecuador.
Alessandro Coatti non aveva precedenti penali né risultava coinvolto in attività sospette: “Era un visitatore, uno scienziato, senza collegamenti con la criminalità”, ha dichiarato al quotidiano colombiano El Tiempo il colonnello Jaime Ríos Puerto, comandante delle forze dell’ordine locali.