Amava il mare e odiava chi lo inquinava. Lo chiamavano il sindaco pescatore, Angelo Vassallo, perché Con il fratello aveva messo su un’impresa ittica. Un uomo che lottava, praticamente da solo, contro l’illegalità e aveva capito che cosa stava succedendo, sul suo territorio: un enorme traffico di cocaina. E’ stato ucciso perché voleva fermarlo.
E la verità è anche che Angelo Vassallo dava fastidio a tanti che quella terra volevano sfruttarla e deturparla.
Per molti anni sindaco di Pollica, famosa per la sua frazione Acciaroli.
Vassallo era quello che multava chi gettava per terra una sigaretta, che lavorava all’autonomia energetica del parco del Cilento. La Rai gli dedicò un film interpretato da Sergio Castellitto nel 2016.
Andava contro corrente, il sindaco pescatore, ma aveva ragione lui. Proteggeva la sua terra con una determinazione che è continuata dopo la sua morte, un’eredità che ha fatto facendo accendere su Pollica e Acciaroli i riflettori che hanno portato poi l’intero territorio del Cilento a un forte sviluppo turistico e naturalistico. Pollica oggi è diventato un posto dove si sta bene, un laboratorio di valori: accoglienza, sostenibilità, dieta mediterranea: poca retorica e tanta pratica.