Doveva rientrare a casa, a Selvazzano, poche ore dopo la missione in Alaska. Invece Riccardo Pozzobon, 40 anni, geologo e ricercatore del dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, è stato inghiottito da un corso d’acqua di fusione del ghiacciaio Mendenhall. Un tragico incidente, avvenuto durante una pausa, che ha reso inutili i soccorsi: le ricerche sono state interrotte dopo due giorni, lasciando sgomenti colleghi e amici.
Pozzobon aveva dedicato tutta la carriera al Bo, prima come studente, poi come dottore di ricerca. I suoi studi sulle sottosuperfici planetarie avevano ricevuto riconoscimento internazionale, fino alla pubblicazione sulla prestigiosa rivista Nature. La sua competenza lo aveva portato a collaborare con l’Agenzia spaziale europea, formando anche astronauti come Luca Parmitano.
Alla brillante carriera scientifica si intreccia ora il dolore personale: Riccardo lascia la moglie Claudia e il figlio Leonardo. L’Università di Padova lo ricorda come un ricercatore appassionato e un uomo di rara generosità, che con la sua conoscenza ha contribuito a guardare oltre i confini della Terra.
Abbiamo intervistato Nicola Surian, direttore dipartimento Geoscienze Università di Padova