Chico Forti, 66enne trentino condannato nel 2000 all’ergastolo, negli Stati Uniti, per l’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, resterà in carcere. Il Tribunale di sorveglianza di Verona ha infatti respinto la richiesta di libertà condizionale.
Forti, estradato un Italia nel 2024, da un anno sta scontando la pena nel carcere di Montorio a Verona.
Il legale: “Andremo in Cassazione”
“Leggeremo con attenzione le motivazioni dell’Ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Venezia. L’istanza è stata presentata in quanto supportata da evidenze documentali tali da ritenere a nostro avviso sussistenti i presupposti per la concessione della liberazione condizionale, funzionale ad un reinserimento nella società del sig. Enrico Forti che in 26 anni di detenzione ha sempre dimostrato un corretto comportamento carcerario. Sottoporremo questa convinzione alla valutazione della Corte di Cassazione”. Lo dichiara l’avvocato Alessandro Favazza, legale di Chico Forti, commentando l’ordinanza con cui il Tribunale di Sorveglianza di Venezia ha respinto la richiesta di scarcerazione di Forti.