D – Direttore negli ultimi giorni i pirati informatici hanno preso di mira ministeri, aeroporti, un gestore di credenziali spid, spesso vengono attaccate le strutture sanitarie, dobbiamo preoccuparci, abbiamo le difese adeguate?
Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia Cybersicurezza Nazionale – “Guardi, dobbiamo preoccuparci ma con il trattino tra il pre e occuparci cioè occuparcene prima, innalzare le difese preventive, come abbiamo fatto in occasione delle varie campagne dei DoS (Un attacco (DoS) è un tentativo di sovraccaricare un sito web o una rete, con l’obiettivo di comprometterne le prestazioni o addirittura di renderla completamente inaccessibile) che si sono scatenate contro il nostro paese abbiamo fatto anche in questa proprio stamattina abbiamo richiamato l’attenzione di tutti i principali soggetti nazionali a tenere Alta l’attenzione e a tenere alte le difese preventive”.
D – Il 2023 è stato un anno difficile con un forte aumento degli attacchi, come sono andate le cose nel 2024?
R – “Complessivamente sono andate bene perché abbiamo avuto una nuova legge che ha esteso anche a nuovi soggetti la sicurezza informatica la sicurezza informatica e abbiamo anche investito in cybersicurezza lo dicono indicatori economici che hanno visto un innalzamento sensibile soprattutto da parte delle grandi imprese degli investimenti in cyber sicurezza e questo vuol dire che cresce la consapevolezza del rischio cyber”.
D – Come si sta attrezzando l’agenzia per la cyber sicurezza nazionale contro le nuove minacce adesso che possono sfruttare anche l’intelligenza artificiale?
R – “Guardando proprio alla possibilità di sfruttare intelligenza artificiale come arma difensiva contro la minaccia informatica, soprattutto quella che viene alimentata dalla stessa intelligenza artificiale e abbiamo intercettato anche cospicue risorse finanziarie europee per creare in Italia una fattoria dell’intelligenza artificiale“.