Arriva una condanna definitiva per il trapper Baby Gang, 23 anni, con centinaia di migliaia di follower e ai vertici delle classifiche, anche protagonista delle cronache giudiziarie negli ultimi anni. La Cassazione ha confermato per lui la pena di 2 anni 9 mesi e 10 giorni nel processo sulla sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino corso Como, nella movida milanese, in cui rimasero feriti due senegalesi.
Condanne confermate per gli altri imputati, tra cui i 4 anni e 6 mesi per l’amico Simba La Rue già condannato in via definitiva a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni per la “faida tra trapper”.
Mouhib Zaccaria, noto nel panorama musicale come il rapper/trapper “Baby gang” (ANSA)
Per Baby Gang, accusato di rissa, lesioni e detenzione di arma clandestina, e altri tre, tra cui il manager Chakib Mounir, era stata cancellata “per non aver commesso il fatto” l’accusa di rapina (un borsello preso ai due feriti), rimasta in piedi solo per gli altri quattro. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del Pg di Milano sulle assoluzioni per rapina.
Tra aggravanti cadute e le attenuanti generiche riconosciute per tutti, equivalenti alle aggravanti, le pene erano scese già in appello, come quella di Simba, passata da 6 anni e 4 mesi a 4 anni e 6 mesi, o quella di Ndiaga Faye, colui che sparò, da 5 anni e 8 mesi a 3 anni, 5 mesi e 10 giorni.
Per la sparatoria nell’ottobre 2022 erano scattati gli arresti nelle indagini di polizia e carabinieri e il pm Francesca Crupi nel processo aveva messo in luce l’intento di “sopraffazione” del gruppo. La difesa, invece, aveva fatto notare che quel giorno avevano portato una pistola, perché “era in corso da mesi una faida con un altro gruppo”. Simba era stato “quasi ucciso nel giugno 2022” e si sentivano “dei bersagli”. Altro che rapina, aveva spiegato l’avvocato Vecchioni, “quella notte da parte loro ci fu un tentativo di difesa”.
Baby Gang era stato scarcerato lo scorso giugno e poi gli erano anche stati revocati i domiciliari. Per la condanna definitiva potrà chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali. E’ stato già assolto in un altro processo per rapina e condannato in primo grado a tre anni e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Di recente ha partecipato ad incontri nelle scuole nei quali ha parlato ai ragazzi della sua storia e della sua volontà di cambiare.
Per il 22enne Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, la Cassazione a gennaio confermò anche la condanna per lesioni e rapina per un’aggressione del primo marzo 2022 in via Settala, a Milano. Blitz deciso dal gruppo “per sfregio e punizione” per “mortificare” la vittima, un giovane che faceva parte di un gruppo rivale, quello del trapper Baby Touché. Simba rischia ora di dover scontare il cumulo pene definitive in carcere.

Mouhib Zaccaria, il trapper “Baby Gang” (ANSA)