Si avvicina il 23 maggio, giorno in cui si troveranno faccia a faccia nel salotto di Bruno Vespa su Rai1 la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Questa mattina la presidente della Commissione di vigilanza Rai, la pentastellata Barbara Floridia, ha inviato una lettera al presidente di AgCom e ai vertici Rai per chiedere parità di condizioni e di trattamento a tutti i partecipanti alle elezioni europee e sulla corretta applicazione della Delibera sul tema approvata dalla vigilanza lo scorso 9 aprile, evitando indebiti vantaggi per alcune forze politiche rispetto ad altre. La missiva non sorprende, dato che Floridia nelle scorse ore aveva già lanciato un appello contro la disparità di trattamento: “È di tutta evidenza il dovere inderogabile della Rai di impedire ogni indebito vantaggio di alcune forze politiche rispetto ad altre, evitando di ingenerare negli spettatori una percezione errata sulla competizione elettorale”.
Il confronto Meloni-Schlein è molto atteso anche per la portata simbolica: per la prima volta nella storia sono due donne a rappresentare i due partiti principali nella competizione elettorale.
Interviene oggi nel dibattito anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda sulla mail a lui inviata da Vespa per un confronto con Matteo Renzi in vista delle elezioni europee: “ho già risposto di no. Bisogna che tutte le forze politiche partecipino perché qua non siamo in un sistema maggioritario ma proporzionale. Si faccia un confronto con tutti i leader assieme come si fa negli Stati Uniti” per una questione di par condicio”.
“Renzi aveva detto di sì a Vespa ma Tajani scappa perché ha paura del confronto”, trapela da fonti di Italia Viva.