Il governo di Londra ha vietato l’importazione di alcuni alimenti dall’Unione Europea a causa dell’afta epizootica, malattia altamente contagiosa che colpisce gli animali da allevamento. Divieto temporaneo, dunque, di portare prodotti caseari o a base di carne per i viaggiatori in arrivo nel Regno Unito dalla Ue. Le restrizioni, volute dal governo britannico, si applicano indipendentemente dal fatto che gli articoli siano confezionati o meno, e riguardano anche quelli acquistati al duty free.
Allevamento di bovini ad Austin, Texas (Ansa)
La malattia
La febbre aftosa, o afta epizootica, è una malattia virale altamente contagiosa di ruminanti e suini che, in alcuni Paesi dell’Unione Europea, è tornata a preoccupare dopo alcuni recenti focolai di infezione confermati in Germania, Ungheria e Slovacchia.
L’ultima segnalazione, in ordine di tempo, risale al 21 marzo 2025, notificata dalla Slovacchia in alcuni allevamenti vicini al confine ungherese, da cui è emerso che il virus dell’afta epizootica che ha infettato il bestiame era pienamente corrispondente al virus già rilevato in un focolaio scoppiato agli inizi di marzo in una contea dell’Ungheria nord-occidentale. All’inizio di gennaio, anche la Germania aveva segnalato un focolaio di infezione nel Brandeburgo.
Multe fino a 5mila sterline
I prodotti sottoposti a divieto verranno sequestrati e distrutti se qualcuno cercherà di introdurli e, nei “casi più gravi”, le persone potrebbero essere multate fino a 5.000 sterline, quasi 6mila euro. È invece possibile portare fino a due chilogrammi a persona di latte in polvere per neonati, oltre ad alimenti per bimbi o necessari per ragioni mediche.
Il piano di sicurezza
Il Regno Unito sta prendendo misure molto rigide per evitare il ripetersi di una epidemia di afta epizootica, come accadde nel 2001. Sebbene i casi confermati fossero solo 2.000, vennero abbattuti più di sei milioni di ovini, bovini e suini, con gravi conseguenze sugli allevatori britannici. Tom Bradshaw, presidente della National Farmers Union (Nfu), il sindacato di categoria degli allevatori e degli agricoltori, ha affermato che il governo è stato rapido nell’introdurre il divieto. “Sebbene l’origine dell’afta epizootica rimanga sconosciuta in alcune parti d’Europa, i controlli di frontiera più severi sono essenziali“, ha affermato. E ancora: “È fondamentale disporre di un piano di sicurezza biologica completo, con i necessari investimenti a supporto, che ponga queste restrizioni su una base legislativa permanente”.