E’ in corso dall’alba da parte dei Carabinieri di Milano una perquisizione a casa di Andrea Sempio nell’ambito del delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Galrasco in provincia di Pavia. I carabinieri si sono recati anche nell’abitazione dei genitori dello stesso Sempio.
Durante la perquisizione in casa di Sempio sono stati sequestrati telefoni e pc presenti in casa.
Si cerca l’arma del delitto nei campi della zona
I carabinieri di Milano, su delega della Procura di Pavia, nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi stanno setacciando alcuni campi nell’area di Tromello, comune che confina con Garlasco, alla ricerca della possibile arma del delitto avvenuto il 13 agosto 2007 e per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l’allora fidanzato Alberto Stasi. Tra le ipotesi più accreditate è che la ventiseienne sia stata uccisa con un martello.
Le prime indagini su Sempio
Classe 1988, grande amico di Marco Poggi, fratello di Chiara, Sempio all’epoca dei fatti era diciannovenne. Tra il 2016 e il 2017 era già stato al centro di ulteriori indagini, sollecitate da parte dei legali di Stasi sul dna ritrovato sotto le unghie della giovane uccisa, compatibile con quello del ragazzo.
I legali di Stasi, nel loro tentativo di far riaprire le indagini, valorizzarono la possibile contraddizione tra l’ipotizzata presenza di dna di Sempio sotto le unghie della ragazza e il fatto che lui negasse di frequentarla all’epoca. Nella perizia chiesta dai giudici dell’appello ‘bis’ la traccia genetica venne definita troppo ‘rovinata’ per poter essere considerata scientificamente valida, mentre secondo i difensori di Stasi c’era la piena coincidenza tra i due dna a confronto e in alcuni dei 9 reperti estrapolati il dna era “pulito” e ben leggibile.
Le accuse furono poi archiviate dall’allora procura di Pavia guidata all’epoca da Mario Venditti: “Se è non condivisibile ma umanamente comprensibile l’intento di fare di tutto per difendersi da una gravissima accusa, anche dopo l’esaurimento dei possibili gradi di giudizio ordinario, nel caso di specie ci si deve tuttavia arrestare di fronte all’inconsistenza profusa dalla difesa Stasi e tendente a rinvenire diverso, alternativo, colpevole dell’uccisione di Chiara Poggi”.