Il disagio psicologico e sociale colpisce il 37% (oltre una su tre) delle donne che si rivolgono a un ambulatorio di ginecologia, disagio che ha un impatto significativo legato anche a patologie ginecologiche, in particolare oncologiche. Inoltre sempre una su tre di queste donne (il 33%) ha riferito di aver subito una qualche forma di violenza, fisica (22,1%), psicologica (55,1%) o verbale (42,6%) e sessuale (8,1%). Mentre il 14% del campione vive in condizioni di insicurezza alimentare.
Sono alcuni dei dati che emergono da una ricerca promossa dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Roma, con principal investigator la Professoressa Antonia Carla Testa, Associata di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università Cattolica, campus di Roma e Responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale Ambulatori ginecologici presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
