Vanno avanti le indagini dei Carabinieri per ricostruire il passato e le ultime ore di vita della donna, riconosciuta per un tatuaggio sul corpo. Non si esclude nessuna pista, ma l’ipotesi del femminicidio prende sempre meno piede.
E’ possibile che qualcuno l’abbia scaricata lì già morta, magari nel tentativo di occultarne il cadavere. La donna aveva fatto perdere le sue tracce giovedì 2 gennaio. I genitori avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri. Ieri la tragica scoperta. Il corpo della donna è stato trovato nelle campagne di via Cavoni, zona periferica al confine con Mosciano Sant’Angelo, tra rifiuti e vegetazione. La 46enne era senza vestiti e il cadavere era parzialmente carbonizzato, soprattutto negli arti inferiori e nella zona pubica. Mentre le indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Teramo vanno avanti, solo l’autopsia potrà fornire elementi utili a capire i tempi, le cause e le modalità della morte della donna.